A cura del Prof. AC Eugenio Longo, Fondatore dell’ Istituto Odontostomatologico del Salento | IOS Lecce
Denti Fissi in 24 Ore! Luci ed Ombre del Fenomeno Odontoiatrico del Momento
Un vero e proprio fenomeno odontoiatrico. Gran parte del marketing e delle forme pubblicitarie in odontoiatria oggi fanno riferimento alla possibilità di ripristinare l’estetica del sorriso e la masticazione dei pazienti in poche ore, con una tecnica conosciuta come carico immediato.
Cos’è Il Carico Immediato?
La procedura del carico immediato è un intervento chirurgico che consiste nel ripristinare intere arcate dentarie mediante l’utilizzo di un minimo di quattro impianti in titanio, inseriti in posizioni strategiche che fungono da “finte radici”. Se ben inseriti e rispettando determinati criteri, questi impianti possono essere caricati, ovvero utilizzati come punto di appoggio, per una fila di denti fissi provvisori già a poche ore di distanza. È sostanzialmente un intervento in anestesia locale, che al giorno d’oggi, nelle mani di uno specialista, diventa molto poco invasivo e, talvolta, in determinate situazioni, non necessita di alcun taglio o inserimento di punti di sutura.
Quindi Esistono Dei Denti Provvisori e Denti Non Provvisori?
La prima protesi fissa installata sugli impianti deve essere necessariamente provvisoria, garantendo estetica e masticazione e deve essere ben detergibile dai pazienti. Questa prima protesi deve già rispettare i canoni estetici e funzionali del progetto finale, ma dopo i primi mesi dall’intervento si manifestano spesso dei cambiamenti nei tessuti gengivali dei pazienti. Questi tessuti tendono ad allontanarsi dalla protesi creando degli spazi dove può infiltrarsi il cibo, alterando il modo di parlare del paziente, o semplicemente il paziente può voler cambiare forma e colore dei propri denti. Tutti questi dati sono poi trasferiti nella protesi definitiva, prodotta con materiali più resistenti ed estetici.
Sembrerebbe il Trattamento Perfetto per Ridare il Sorriso ai Pazienti…
In realtà, non è esattamente così. Teniamo presente che i pazienti candidati a questi trattamenti sono coloro in cui non possono più essere mantenuti i propri denti o sono già senza denti. Gran parte dei pazienti trattati nelle cliniche low cost o all’estero (ad esempio in Albania) vengono privati molto frettolosamente dei propri denti per essere trattati con queste procedure. Per ammortizzare i costi e ottimizzare i tempi di trattamento, queste terapie vengono condotte senza un vero e proprio studio del caso, ma solo attraverso l’osservazione di una radiografia panoramica, oppure consegnando la sola protesi provvisoria o peggio consegnando subito la protesi definitiva.
Quali Possono Essere i Rischi in Questo Caso?
I rischi sono molti: non essendo pianificata su un corretto piano di masticazione, le protesi possono cominciare a scheggiarsi, rompersi e usurarsi precocemente. Gli stessi impianti potrebbero non integrarsi e essere letteralmente espulsi sotto carichi masticatori mal valutati in fase di progettazione, lasciando il paziente in condizioni molto più complesse rispetto alla situazione di partenza. È essenziale comprendere che il costo di un trattamento eseguito a regola d’arte è sicuramente più elevato rispetto a un trattamento low cost, ma è un investimento che a lungo termine non ci darà problemi di salute.
E Quindi Perché Questa Terapia Viene Così Tanto Promossa?
La risposta è molto semplice: il quadro economico. Mantenere i denti dei pazienti e salvaguardarli richiede preparazione, etica e piani di prevenzione seri. Attuare i protocolli di mantenimento dei denti dei pazienti ha un costo molto più elevato per una struttura odontoiatrica, specialmente di grandi dimensioni come le cliniche, che preferiscono dirottare i pazienti verso soluzioni più redditizie. Il paradosso è che con lavori fatti in maniera discutibile, il paziente, che si vede con una fila di denti bianchi e fissi dopo molti anni con qualche problema in bocca, è spesso contento e non si accorge dei problemi latenti che possono emergere più tardi, richiedendo soluzioni più impegnative.
Allora il Famoso Carico Immediato in 24 Ore è il Diavolo?
Assolutamente no! Personalmente pratico questa tecnica da più di dieci anni con centinaia di casi trattati con successo. Ho il privilegio di svolgere attività di docenza sull’argomento in corsi di laurea, master di II livello e corsi di formazione in Italia e all’estero e sono socio attivo dell’Italian Academy of Osteointegration. Mi sento quindi di poterla riconoscere come un’eccezionale soluzione, ma deve essere adottata nei pazienti che realmente ne hanno bisogno, eseguendo tutti gli step diagnostici e clinici con criterio e utilizzando le tecnologie e i materiali migliori per garantire un successo nel lungo termine. Torno a sottolineare che il carico immediato è una terapia eccezionale per chi ne ha reale necessità, ma la miglior linea di terapia resta la prevenzione!