La nostra filosofia di lavoro: tra scienza, tecnologia ed emozioni

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Un approccio olistico alla cura dentale

Nel nostro studio, non ci limitiamo a curare i denti: curiamo le persone. Ogni paziente è unico, con esigenze non solo cliniche, ma anche emotive. La nostra missione è combinare le più recenti evidenze scientifiche, le tecnologie moderne e un’attenzione sincera per il benessere globale di chi si affida a noi.

La cura dentale è un’ arte

Proprio come in un’opera d’arte, anche nella cura dentale è fondamentale trovare l’equilibrio perfetto tra scienza e sensibilità. Il nostro obiettivo è creare non solo un sorriso esteticamente bello, ma anche funzionale, armonioso e capace di riflettere la personalità del paziente.

Innovazione e tecnologia al servizio del paziente

Grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie, come:

  • Laser dentali per trattamenti minimamente invasivi,
  • Chirurgia guidata digitalmente per la massima precisione,
  • Scanner intraorali 3D, che migliorano il comfort e l’efficacia delle diagnosi,

possiamo offrire cure personalizzate e all’avanguardia, riducendo i tempi di trattamento e garantendo risultati eccellenti.

Ascolto e attenzione: la chiave del successo

Curare significa comprendere. Il nostro approccio si basa sull’ascolto attivo, che ci permette di comprendere le paure, le aspettative e i desideri dei nostri pazienti. È proprio questa attenzione agli aspetti emotivi che trasforma ogni trattamento in un’esperienza positiva.

La nostra filosofia in breve

💛 Non curiamo denti, curiamo persone.

💛 Uniamo scienza, tecnologia ed emozioni.

💛 Offriamo trattamenti personalizzati e innovativi.

Vuoi conoscerci?

Ti invitiamo a scoprire il nostro studio e il nostro approccio unico. Siamo in via San Francesco d’Assisi 7, Lecce, e siamo sempre disponibili per una consulenza personalizzata. Contattaci al numero 376 160 4473. Non vediamo l’ora di accoglierti! 

Parodontite: una minaccia silenziosa per il tuo sorriso e la tua salute

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La parodontite: un problema diffuso

Sapevi che 2 italiani su 3 soffrono di parodontite in modo più o meno grave? Questa patologia, spesso sottovalutata, non solo mette a rischio la salute dei nostri denti, ma può avere conseguenze significative anche per il nostro organismo. Ecco perché è fondamentale riconoscerla e affrontarla tempestivamente.

Gli effetti della parodontite sulla salute generale

La parodontite non si limita alla bocca: le sue ripercussioni si estendono all’intero corpo. Studi scientifici hanno dimostrato un legame tra questa malattia e patologie come:

  • Malattie cardiovascolari, che aumentano il rischio di infarto e ictus.
  • Problemi neurologici, tra cui un possibile incremento del rischio di Alzheimer.
  • Disturbi metabolici, come il peggioramento del diabete.

Perdere i denti impatta sulla qualità della vita

La perdita dei denti, causata dalla progressione della parodontite, non è solo una questione estetica. Può influire sulla masticazione, sulla fonetica e soprattutto sulla sicurezza in sé stessi, compromettendo la qualità della vita.

La buona notizia: la parodontite si può curare

La parodontite è una patologia trattabile, e spesso è possibile salvare i denti compromessi. Le cure moderne includono:

  • Terapie non chirurgiche, come la levigatura radicolare per rimuovere batteri e placche.
  • Trattamenti laser, minimamente invasivi e altamente efficaci.
  • Chirurgia parodontale rigenerativa, per ripristinare il tessuto gengivale e osseo.

Un trattamento tempestivo è molto meno costoso rispetto alla sostituzione dei denti persi, e niente può davvero sostituire il valore dei propri denti naturali.

Vuoi saperne di più?

Vieni a trovarci presso il nostro studio in via San Francesco d’Assisi 7, Lecce. Puoi anche contattarci al numero 376 160 4473. Siamo qui per aiutarti a riscoprire il piacere di un sorriso sano e naturale!zata. Ogni paziente è unico, e il percorso di trattamento deve essere personalizzato sulla base delle condizioni orali, delle preferenze personali e degli obiettivi a lungo termine.

Salvare i denti naturali oppure optare per gli impianti dentali?

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Una scelta importante per il vostro sorriso

Vi siete mai chiesti se sia davvero necessario estrarre i denti compromessi e sostituirli con impianti? Questa è una domanda che molti pazienti ci pongono, specialmente quando si trovano di fronte a diagnosi di parodontite o piorrea. La risposta, però, non è mai semplice né universale.

Salvare i denti naturali: è possibile?

Con le moderne tecnologie e approcci innovativi, oggi è possibile salvare fino all’80% dei denti che un tempo sarebbero stati considerati irrecuperabili. Questo grazie a trattamenti avanzati che includono:

  • Cure parodontali rigenerative, che aiutano a ripristinare i tessuti gengivali e ossei danneggiati.
  • Terapie conservative personalizzate basate sulle condizioni specifiche di ogni paziente.

Il vantaggio di preservare i denti naturali è chiaro: conservare la struttura originale della bocca e mantenere il vostro sorriso il più naturale possibile.

Quando gli impianti sono la scelta migliore

In alcuni casi, però, salvare i denti non è possibile o consigliabile. Questo accade quando i denti sono troppo danneggiati o quando la perdita ossea è così avanzata da compromettere la stabilità del dente. In tali situazioni, gli impianti dentali rappresentano una soluzione affidabile e duratura per ripristinare la funzione e l’estetica del sorriso.

Gli impianti offrono diversi vantaggi:

  • Sono progettati per durare decenni con una corretta manutenzione.
  • Ripristinano completamente la funzionalità masticatoria.
  • Creano un sorriso esteticamente armonioso.

Una decisione personalizzata

La scelta tra salvare i denti naturali o optare per gli impianti non è mai standardizzata. Ogni paziente è unico, e il percorso di trattamento deve essere personalizzato sulla base delle condizioni orali, delle preferenze personali e degli obiettivi a lungo termine.

Qual è la vostra scelta?

Voi cosa preferireste: salvare i vostri denti naturali o scegliere un trattamento con impianti dentali?

Entrambe le opzioni hanno i loro pro e contro, e la decisione giusta dipende dalle vostre esigenze specifiche e dal consiglio del vostro dentista di fiducia.

Gengive che sanguinano? proteggi la salute di tutto il corpo

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Prof. AC Eugenio Longo – IOS Lecce

Le gengive che sanguinano oltre ad essere un fastidioso problema orale, possono rappresentare un importante campanello d’allarme per la salute generale. Spesso sottovalutiamo i segnali che il nostro corpo ci invia, e il sanguinamento gengivale è uno di questi. Ma sapete che questa condizione può essere collegata a problemi cardiovascolari e persino a squilibri ormonali?

Presso il nostro studio odontostomatologico IOS Lecce, ci occupiamo di molto più che della salute dei denti. Crediamo nella prevenzione come strumento per proteggere non solo il sorriso, ma l’intero organismo.

Perché le gengive sanguinano?

Il sanguinamento gengivale è il sintomo più comune della gengivite, una condizione che, se trascurata, può evolvere in parodontite. Quest’ultima mette a rischio i denti e compromette anche i tessuti che li supportano, portando nei casi più gravi alla perdita dentale. Tuttavia, le conseguenze non si fermano qui.

Le infezioni gengivali croniche rilasciano batteri nel flusso sanguigno, provocando una risposta infiammatoria sistemica. Questo può avere un impatto diretto su organi vitali, aumentando il rischio di malattie cardiache, diabete e persino complicazioni durante la gravidanza.

Gengive e salute cardiovascolare: una connessione diretta

La scienza ha dimostrato che c’è una stretta relazione tra la salute orale e quella cardiovascolare. I batteri responsabili delle infezioni gengivali possono contribuire alla formazione di placche aterosclerotiche, restringendo i vasi sanguigni e aumentando il rischio di infarti e ictus.

È fondamentale quindi, non ignorare il sanguinamento gengivale, considerandolo solo un problema locale. Una corretta igiene orale, insieme a controlli regolari, è  il primo passo per prevenire problemi più seri.

L’impatto sugli ormoni e sulle gravidanze

Nelle donne, le infiammazioni gengivali possono interferire con l’equilibrio ormonale, influenzando negativamente la fertilità e aumentando il rischio di complicanze durante la gravidanza. È quindi essenziale che le donne in gravidanza o che pianificano una gravidanza prestino particolare attenzione alla salute orale ancor più che gli uomini.

La prevenzione inizia oggi

Come professionisti della salute orale presso IOS Lecce, il nostro obiettivo è educare e guidare i pazienti verso una gestione consapevole della propria salute. Il trattamento tempestivo della gengivite non solo preserva la bocca, ma protegge anche la salute generale.

Ricorda: gengive sane sono la base di un corpo sano. Non aspettare che il problema peggiori.

Prenditi cura di te: prenota un controllo 

Sinusite e mal di denti: Un legame sottile e insospettabile 

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Sinusite e mal di denti possono essere connessi più di quanto si pensi, un legame che ha origine dalla posizione strategica dei seni paranasali mascellari. Chi soffre di sinusite conosce bene il dolore intenso al viso e la fastidiosa sensazione di congestione. Ma perché i denti sono spesso coinvolti? E soprattutto, come affrontare il problema?  

Cos’è la sinusite?

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali causata da infezioni batteriche, virali o da altre condizioni come allergie o traumi. In particolare, i seni mascellari, situati appena sopra i denti superiori, sono i più vicini all’arcata dentaria. Quando questi seni si infiammano, la pressione e il gonfiore possono generare un dolore che si irradia ai denti, simulando un classico mal di denti. 

Principali cause della sinusite: 

  • Raffreddore e riniti allergiche. 
  • Setto nasale deviato o presenza di polipi nasali. 
  • Problemi dentali, come carie profonde, ascessi o traumi dentali. 

Quando la mucosa nasale si infiamma, il normale flusso d’aria viene ostruito, causando accumulo di secrezioni nei seni paranasali. La pressione esercitata può generare un dolore persistente, localizzato soprattutto nella mascella superiore. 

Sintomi: Come riconoscere il collegamento tra sinusite e mal di denti 

Il dolore è il sintomo predominante della sinusite, ma può variare in base ai seni colpiti. I segnali più comuni: 

  • Dolore localizzato: Nei seni mascellari, il dolore si concentra tra zigomi e denti superiori. 
  • Congestione nasale e rinorrea: Sensazione di naso chiuso costante e secrezioni nasali. 
  • Dolore unilaterale al viso: Comune nella sinusite mascellare acuta, spesso accompagnato da gonfiore delle guance e mal di testa. 
  • Altri sintomi: Alitosi, difficoltà a percepire gli odori, stanchezza e lacrimazione. 

Un aspetto interessante riguarda il ruolo dei denti. In alcune situazioni, come nella sinusite odontogena, un’infezione dentale – ad esempio un ascesso o una carie profonda – può estendersi fino ai seni mascellari, causando infiammazione e dolore localizzato. Inoltre, la pressione esercitata dai seni infiammati può generare un dolore riferito ai denti superiori, anche in assenza di una reale problematica dentale. Questo collegamento, dovuto alla vicinanza anatomica tra denti e seni, rende fondamentale un’accurata valutazione per identificare l’origine del dolore. 

Interventi odontoiatrici: 

Nel caso di sinusite odontogena diventa necessario trattare il dente responsabile con terapie specifiche, come: 

  • Terapia canalare. 
  • Estrazione dentaria. 

Una valutazione odontoiatrica regolare è fondamentale per prevenire complicazioni 

Prevenzione: la migliore arma

Il rapporto tra sinusite e mal di denti è un po’ complicato, ma niente di irrisolvibile se si agisce in tempo con una diagnosi precisa e le cure giuste. Però, come diciamo sempre, è meglio evitare il problema prima che si presenti, no? Basta seguire qualche piccolo accorgimento ogni giorno.

  • Igiene orale: Lavarsi i denti bene e usare il filo interdentale tutti i giorni è fondamentale per scongiurare carie e infezioni che potrebbero creare fastidi anche ai seni paranasali.
  • Allergie sotto controllo: Se soffri di rinite allergica, tienila a bada con i farmaci giusti. Un’allergia trascurata può peggiorare sia la respirazione che la salute dei denti.
  • Visite regolari: Fare controlli periodici dal dentista e dall’otorino è un’ottima abitudine. Così, se c’è qualcosa che non va, lo scopri subito e lo risolvi senza problemi.

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La salute dentale in età avanzata

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Mantenere una buona salute dentale in età avanzata garantisce una buona qualità della vita e il benessere generale. Gli anziani possono affrontare diverse problematiche dentali, tra cui la perdita dei denti, le malattie gengivali, la secchezza della bocca e la sensibilità dentale. Fortunatamente, grazie alle moderne soluzioni odontoiatriche, molti di questi problemi possono essere trattati efficacemente. 

Perdita dei Denti

La perdita dei denti è una problematica comune tra gli anziani, ma oggi esistono diverse opzioni per sostituire i denti mancanti e ripristinare il sorriso. Protesi, ponti dentali e impianti osteointegrati sono tra le soluzioni più efficaci per migliorare la funzionalità della bocca e il comfort quotidiano. Gli impianti dentali, in particolare, offrono una soluzione stabile e duratura. 

  • Successo a lungo termine: La ricerca ha dimostrato che oltre il 95% degli impianti dentali ha successo a lungo termine, a condizione che la salute generale del paziente sia buona e che vengano seguite le corrette pratiche di manutenzione. Questo risultato è ottenuto anche grazie all’imaging 3D, che consente una valutazione accurata della densità ossea, e al processo di osteointegrazione, fondamentale per garantire la stabilità dell’impianto. 
  • Tasso di successo negli anziani: Un dato interessante è che, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Dental Research, il tasso di successo degli impianti dentali negli anziani è paragonabile a quello dei pazienti più giovani, a condizione che la salute generale sia buona. 

Malattie Gengivali negli Anziani

Le malattie gengivali, come la gengivite e la parodontite, sono tra le problematiche dentali più diffuse negli anziani e sono spesso causate dall’accumulo di placca e tartaro. Si stima che circa il 70% delle persone sopra i 65 anni soffra di qualche forma di malattia gengivale. Questo rende la prevenzione fondamentale, con un’igiene orale accurata, l’uso quotidiano del filo interdentale e uno spazzolino a setole morbide per rimuovere la placca batterica. 

  • Prevenzione: Uno studio della World Dental Federation ha evidenziato che un’adeguata igiene orale può ridurre il rischio di malattie gengivali fino al 60%. 
  • Trattamenti professionali: Nei casi più avanzati, il trattamento delle malattie gengivali può richiedere interventi professionali, come la rimozione della placca e del tartaro (scaling) e la levigatura delle radici (root planing). In alcuni casi, si ricorre a terapie chirurgiche rigenerative per rigenerare il tessuto gengivale e osseo perduto. 
  • Uso del laser: Una delle innovazioni più interessanti nella cura delle malattie gengivali è l’uso del laser, che consente di trattare la parodontite in modo più efficace e meno invasivo rispetto ai metodi tradizionali. Un recente studio pubblicato sull’International Journal of Periodontics ha dimostrato che il trattamento laser può ridurre la profondità delle tasche parodontali del 50% in meno tempo rispetto ai trattamenti tradizionali, offrendo una procedura più confortevole per il paziente e con una guarigione più rapida. 

Secchezza della Bocca e Sensibilità Dentale

La secchezza della bocca (xerostomia) è un altro problema comune negli anziani, spesso causato dall’assunzione di farmaci o da condizioni mediche. La ridotta produzione di saliva non solo rende difficile la masticazione e la deglutizione, ma aumenta anche il rischio di carie e infezioni gengivali, poiché la saliva è fondamentale per mantenere la bocca pulita e sana. 

  • Rimedi per la secchezza della bocca: Per alleviare la secchezza della bocca, è consigliato bere molta acqua, o nei casi più importanti, utilizzare sostituti della saliva disponibili in farmacia. 

La sensibilità dentale è un altro disturbo frequente, spesso causato dalla recessione gengivale o dall’erosione dello smalto dentale. Questa condizione può provocare dolore quando si consumano cibi caldi, freddi, dolci o acidi. 

  • Rimedi per la sensibilità dentale: Utilizzare dentifrici specifici per la sensibilità dentale e seguire le indicazioni del dentista può contribuire ad alleviare il fastidio e prevenire ulteriori danni. 

Prenota una visita per la tua salute dentale 

La salute orale è una parte fondamentale del benessere generale, specialmente in età avanzata. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o desideri una consulenza personalizzata per affrontare al meglio le problematiche dentali, contatta l’Istituto Odontostomatologico del Salento (IOS Lecce).

Siamo qui per aiutarti a ritrovare il sorriso e migliorare la tua qualità della vita. 

Alimentazione e salute dentale: Quali cibi fanno bene e quali evitare

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La salute dentale non dipende solo da una corretta igiene orale o dalle regolari visite dal dentista. Anche ciò che portiamo a tavola ogni giorno ha un impatto importante sulla salute di denti e gengive. La dieta, infatti, contribuisce a mantenere i denti forti e le gengive sane, oltre a prevenire patologie orali comuni, come la carie e la parodontite. 

Perché l’alimentazione è importante per la salute dentale 

La nostra bocca ospita una flora batterica complessa, composta sia da batteri “buoni” che da quelli potenzialmente dannosi. Alcuni di questi batteri si nutrono di zuccheri e amidi, producendo acidi che possono erodere lo smalto dei denti e portare alla formazione di carie. Una dieta equilibrata, invece, fornisce i minerali necessari a rinforzare lo smalto e supportare le gengive, rendendo più difficile l’insorgere di problemi. 

Un’alimentazione ricca di vitamine, minerali e antiossidanti non solo contribuisce a mantenere i denti sani, ma aiuta anche a sostenere il sistema immunitario, proteggendo la bocca da infezioni. 

Cibi amici dei denti 

  1. Latticini 
    Formaggi, latte e yogurt sono ricchi di calcio e fosfati, che rinforzano lo smalto dentale. Il formaggio, in particolare, stimola la produzione di saliva, che funziona come un detergente naturale per i denti. 
  1. Frutta Croccante e Verdure 
    Mele, carote, sedano e altre verdure croccanti non solo aumentano la salivazione, ma agiscono anche come spazzolini naturali, aiutando a rimuovere i residui di cibo e la placca dai denti. 
  1. Noci e Semi 
    Mandorle, semi di sesamo e altre varietà di noci sono ottime fonti di minerali come calcio e magnesio, che supportano la salute dentale. 
  1. Tè Verde 
    Ricco di polifenoli, il tè verde combatte i batteri responsabili della carie e della parodontite. Inoltre, contiene fluoro, un minerale essenziale per rinforzare i denti. 
  1. Acqua 
    Bere molta acqua è alla base per mantenere la bocca idratata e lavare via residui di cibo e batteri. L’acqua fluorata, in particolare, offre una protezione extra contro la carie. 

Alimenti da evitare o consumare con moderazione 

  1. Dolci e Zuccheri 
    Gli zuccheri raffinati sono tra i principali responsabili della carie. Caramelle, cioccolatini e snack dolci nutrono i batteri cariogeni, che producono acidi dannosi per lo smalto. 
  1. Bibite Gassate 
    Le bevande gassate, incluse quelle “senza zucchero”, contengono acidi che erodono lo smalto dentale. Consumate spesso, possono aumentare il rischio di sensibilità dentale e carie. 
  1. Succhi di Frutta 
    Anche quelli considerati” più salutari”, contengono zuccheri naturali e acidi che possono danneggiare i denti. 
  1. Cibi Appiccicosi 
    Caramelle gommose, frutta secca e altri alimenti appiccicosi si attaccano ai denti, rendendo difficile la loro rimozione e aumentando il rischio di carie. 
  1. Amidi Raffinati 
    Pane bianco, cracker e patatine si trasformano rapidamente in zuccheri nella bocca, fornendo nutrimento ai batteri nocivi. 

L’equilibrio del pH orale 

Un pH orale equilibrato è essenziale per la salute dentale. Gli alimenti alcalini, come le verdure a foglia verde, aiutano a neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri. Al contrario, cibi e bevande acide abbassano il pH, rendendo i denti più vulnerabili alla demineralizzazione. 

Ridurre i danni dei cibi cariogeni 

  • Limitare il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati, preferendo snack salutari come frutta fresca o noci. 
  • Bere acqua dopo ogni pasto, specialmente dopo aver consumato cibi zuccherati o acidi, per ridurre l’acidità nella bocca. 
  • Evitare spuntini frequenti, che forniscono un costante approvvigionamento di zuccheri ai batteri. 
  • Usare il filo interdentale per rimuovere residui di cibo difficili da raggiungere. 
  • Masticare gomme senza zucchero per stimolare la produzione di saliva. 

Educare a scelte sane per garantire denti forti e sorrisi sani 

L’educazione alimentare inizia da piccoli. Insegnare ai bambini a scegliere snack sani e a limitare i dolci è fondamentale per prevenire problemi dentali in età adulta. Optare per alternative come bastoncini di carote o frutta fresca può fare una grande differenza. 

La salute dentale in molti casi, è il riflesso diretto delle nostre abitudini alimentari. L’educazione alimentare inizia da piccoli. Insegnare ai bambini a scegliere snack sani e a limitare i dolci è fondamentale per prevenire problemi dentali in età adulta. Una dieta equilibrata può fare una grande differenza. 

L’importanza della visita consultiva nello studio dentistico IOS Lecce

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Quando si considera un trattamento dentistico, è fondamentale capire che la visita consultiva rappresenta la base per ogni percorso terapeutico. Nel nostro studio dentistico IOS Lecce, questo passaggio non è solo una formalità, ma un momento essenziale per garantire un trattamento personalizzato, sicuro ed efficace. 

Comprendere le tue esigenze: perché è indispensabile una visita preliminare? 

Ogni paziente è unico, e lo sono anche le sue esigenze. La visita consultiva consente al nostro team di: 

  1. Valutare lo stato di salute orale: Identificare eventuali problematiche come carie, malattie parodontali o malocclusioni. 
  1. Discutere le aspettative del paziente: Ascoltare i tuoi obiettivi estetici e funzionali. 
  1. Stabilire un piano terapeutico personalizzato: Basato su un’attenta analisi clinica e diagnostica. 

La consultazione iniziale non è solo un momento per noi per conoscere le tue condizioni dentali, ma anche un’opportunità per te di comprendere il processo, porre domande e sentirti a tuo agio con il nostro approccio. 

Benefici di una visita consultiva accurata 

Diagnosi precoce 

Durante la visita, utilizziamo tecnologie avanzate per individuare potenziali problemi prima che diventino gravi. Questo approccio preventivo può ridurre costi e tempi del trattamento. 

Personalizzazione del trattamento 

Ogni bocca è diversa. La consultazione permette di scegliere il trattamento più adatto alle tue condizioni e aspettative, evitando procedure non necessarie. 

Educazione del paziente 

Vogliamo che tu sia parte attiva nel tuo percorso di cura. Ti spiegheremo ogni opzione disponibile, i benefici e i rischi associati, così potrai prendere decisioni informate. 

Come si svolge la visita consultiva nello studio IOS Lecce? 

  1. Accoglienza e colloquio iniziale 
    Ti accoglieremo in un ambiente rilassato per discutere le tue preoccupazioni e aspettative. 
  1. Esame clinico dettagliato 
    Verificheremo lo stato di denti, gengive e tessuti molli, integrando se necessario con radiografie digitali o scansioni 3D. 
  1. Diagnosi e discussione del piano terapeutico 
    Una volta raccolte tutte le informazioni, discuteremo con te le possibili opzioni di trattamento, spiegandone i dettagli. 
  1. Domande e chiarimenti 
    Dedichiamo tempo a rispondere alle tue domande, perché crediamo che un paziente informato sia più soddisfatto e sereno. 
FAQs sulla visita consultiva 

È obbligatoria la visita consultiva prima di un trattamento? 
Sì, perché è l’unico modo per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento. 

Quanto dura la visita? 
Generalmente tra 30 e 60 minuti, a seconda della complessità del caso. 

Serve una preparazione particolare? 
No, ma consigliamo di portare eventuali esami precedenti. 

Il primo passo verso un sorriso sano e bello 

La visita consultiva non è un costo aggiuntivo, ma un investimento sulla tua salute e soddisfazione. Nel nostro studio IOS Lecce, crediamo che ogni paziente meriti attenzione e cura personalizzata, a partire dalla prima visita. Contattaci oggi stesso per fissare il tuo appuntamento! 

Il mal di denti: quando il colpevole non è una carie

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Stress, denti sensibili, gengive infiammate… non sempre il dolore è causato dalle carie. Scopri i veri responsabili.

A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di sentire un dolore ai denti senza una ragione apparente. Il mal di denti è spesso associato alle carie, ma cosa succede quando il dolore è presente e non ci sono segni evidenti di danni alla superficie del dente? Questo è un problema più comune di quanto si possa pensare e può essere causato da diversi fattori. Ecco quali sono le possibili cause di un mal di denti senza carie e come affrontarlo efficacemente.

Mal di denti: non sempre è una carie

Quando pensiamo al mal di denti, la prima cosa che ci viene in mente è una carie.Ma bisogna precisare che, non tutte le volte che avvertiamo dolore ai denti è per colpa di una cavità. In molti casi, infatti, la causa del dolore può essere esterna al dente stesso o può dipendere da problemi gengivali o del tessuto circostante. Capiamo prima i motivi del dolore e solo successivamente proveremo ad adottare le giuste soluzioni.

Le cause del dolore ai denti senza carie

Ci sono diverse ragioni per cui si può avvertire un mal di denti senza la presenza di una carie. Ecco alcune delle cause più comuni:

  • Gengivite o parodontite: l’infiammazione delle gengive o del parodonto può causare dolore che si irradia fino ai denti, dando la sensazione di avere un problema dentale. Questo dolore può essere pulsante e spesso è accompagnato da sanguinamento gengivale durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale.
  • Sensibilità dentale: un’altra causa comune di dolore ai denti è la sensibilità dentale, spesso legata all’esposizione della dentina. Quando lo smalto si consuma o le gengive si ritirano, i denti possono diventare estremamente sensibili a cibi e bevande calde, fredde o dolci. La sensibilità non provoca danni permanenti, ma può causare notevoli fastidi.
  • Bruxismo: chi digrigna i denti, soprattutto di notte, può soffrire di mal di denti cronico. Il bruxismo può causare usura dello smalto, microfratture nei denti e affaticamento dei muscoli masticatori, portando a dolore diffuso nella zona della bocca e della mascella.
  • Problemi ai seni paranasali: i seni mascellari si trovano appena sopra i denti superiori. Quando si infiammano, a causa di una sinusite, il dolore può irradiarsi ai denti, causando una sensazione simile al mal di denti, soprattutto nei molari superiori.
  • Lesioni o traumi: anche se non c’è una carie, un colpo alla bocca o una caduta può causare danni invisibili a un dente. Le fratture invisibili a occhio nudo possono causare dolore intermittente o persistente, specialmente durante la masticazione.
  • Recessione gengivale: con il passare degli anni o a causa di una cattiva igiene orale, le gengive possono ritirarsi, esponendo la parte più sensibile del dente (dentina). Questa condizione può causare dolore, soprattutto con il contatto di cibi o bevande calde e fredde.

Quando rivolgersi a un odontoiatra

Non bisogna mai ignorare un mal di denti, anche se sembra gestibile o non è associato a una carie visibile. Ecco alcuni segnali che indicano la necessità di una visita dal dentista:

  • Il dolore persiste per più di qualche giorno.
  • Il dente fa male quando si mangia o si beve, anche se il dolore non è costante.
  • Noti gonfiore o arrossamento delle gengive attorno al dente.
  • Avverti una sensazione di pressione o pienezza nei seni nasali, insieme al dolore ai denti superiori.
  • Il dolore è accompagnato da febbre o malessere generale.

Trattamenti consigliati per il mal di denti senza carie

Il trattamento dipenderà ovviamente dalla causa sottostante del dolore. In molti casi, il dolore può essere gestito con rimedi semplici, ma ci sono situazioni in cui un intervento più specifico sarà necessario.

  • Per la sensibilità dentale: se il dolore è dovuto alla sensibilità dentale, il dentista potrebbe consigliare l’uso di un dentifricio specifico per denti sensibili, che contiene agenti desensibilizzanti. Nei casi più seri, potrebbe essere necessario applicare un sigillante dentale per proteggere le aree esposte della dentina.
  • Per il bruxismo: un bite notturno può prevenire i danni causati dal digrignamento dei denti durante la notte. Questo piccolo dispositivo aiuta a ridurre la pressione sui denti e sui muscoli masticatori.
  • Per la gengivite o parodontite: una pulizia dentale professionale è il primo passo per ridurre l’infiammazione gengivale. Nei casi di parodontite più avanzata, potrebbero essere necessari trattamenti più approfonditi, come la levigatura radicolare o persino interventi chirurgici gengivali.
  • Per la sinusite: se il dolore è causato da una sinusite, il trattamento si concentrerà sulla riduzione dell’infiammazione nei seni paranasali. Questo può includere decongestionanti, antistaminici o, in casi più gravi, antibiotici.
  • Per le fratture dentali: se il dolore è causato da una frattura o da un trauma, il dentista potrebbe consigliare una ricostruzione o una corona per proteggere il dente danneggiato e prevenire ulteriori complicazioni.

Prevenire il mal di denti senza carie

Prevenire il mal di denti è sempre meglio che curarlo. Qui alcuni consigli utili:

  • Mantieni una buona igiene orale: spazzolare i denti regolarmente con un dentifricio al fluoro e usare il filo interdentale quotidianamente sono abitudini fondamentali per prevenire problemi dentali e gengivali.
  • Visite regolari dal dentista: effettuare visite periodiche dal dentista aiuta a individuare eventuali problemi prima che diventino dolorosi. Il tuo dentista può suggerire trattamenti preventivi come applicazioni di fluoro o sigillanti.
  • Proteggi i tuoi denti dal bruxismo: se sospetti di digrignare i denti durante la notte, parlane con il tuo dentista. Indossare un bite può prevenire molti dei problemi associati al bruxismo.
  • Fai attenzione alla tua dieta: evita cibi troppo acidi o zuccherati, questo aiuterà a  mantenere lo smalto dentale forte. Anche il consumo eccessivo di bevande gassate può contribuire all’usura dello smalto, aumentando la sensibilità dentale.

Prendersi cura dei propri denti e delle proprie gengive quotidianamente è il modo migliore per prevenire problemi dolorosi in futuro. Ricorda, ascolta il tuo corpo e non ignorare i segnali che ti manda! dentale, ma la realtà è che può capitare a tutti. Sapere come affrontare il problema e agire rapidamente ti aiuterà ad alleviare il dolore e a preservare la salute dei tuoi denti. E ricorda: trovare un dentista di emergenza disponibile 24 ore su 24 è sempre possibile, quindi non disperare e prendi il controllo della situazione.

Le bolle sulle gengive: un segnale che non dovresti ignorare

gengive
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Le tue gengive ti stanno parlando: decifra i messaggi dietro le bolle e proteggi la tua salute orale

Le bolle sulle gengive possono sembrare una piccola seccatura, ma per chiunque ne abbia sofferto, sanno quanto possano essere fastidiose e a volte dolorose.Per prima cosa è importante comprendere cosa le causa e come trattarle correttamente, per non rischiare che diventino un problema più serio

Cosa sono le bolle sulle gengive?

Le bolle sulle gengive sono piccole lesioni o rigonfiamenti che possono comparire all’interno della bocca, più spesso nelle aree molli delle gengive. Possono essere traslucide, bianche o rosse, e di solito contengono fluido. Quando parliamo di bolle gengivali, possiamo includere vari tipi di lesioni, come afte, piccole infezioni o cisti mucose. Se noti una bolla sulle gengive, il consiglio più semplice è: non sottovalutarla, soprattutto se persiste per più di una settimana.

Cause delle bollicine sulle gengive

Le cause delle bolle sulle gengive sono diverse, e vanno da situazioni completamente innocue a condizioni che richiedono l’intervento di un dentista. Tra le più comuni troviamo:

  • Traumi o irritazioni locali: potrebbe trattarsi di un morso accidentale o del graffio causato da cibi croccanti come patatine o pane duro. Questi microtraumi possono creare piccole bolle o ulcere che, con un po’ di pazienza, scompaiono da sole.
  • Infezioni virali: le infezioni come l’herpes labiale o la gengivostomatite erpetica possono causare piccole vesciche dolorose sulle gengive. Queste bolle tendono a comparire improvvisamente e possono essere accompagnate da sintomi come febbre o malessere generale.
  • Infezioni batteriche: un ascesso dentale o una gengivite acuta possono provocare la formazione di bolle o rigonfiamenti. Se l’infezione non viene trattata, la situazione potrebbe peggiorare, causando anche dolore significativo e gonfiore.
  • Cisti mucose: queste bolle sono il risultato di una ghiandola salivare bloccata, che causa l’accumulo di fluido sotto la pelle delle gengive. Anche se non sono dolorose, possono essere fastidiose e richiedere la rimozione chirurgica nei casi più ostinati.
  • Allergie o reazioni a farmaci: alcuni farmaci o prodotti dentali possono causare reazioni allergiche, provocando la comparsa di bollicine o ulcere all’interno della bocca.

Quando consultare un dentista?

È facile ignorare le piccole bollicine sulle gengive, sperando che vadano via da sole. È anche vero però, che ci sono alcuni segnali che non dovrebbero essere sottovalutati e che indicano la necessità di una visita dal dentista:

  • la bolla non scompare dopo una settimana
  • il dolore o il gonfiore aumentano nel tempo
  • compaiono sintomi come febbre, difficoltà a masticare o deglutire
  • noti del pus o uno strano odore provenire dalla zona interessata (questo potrebbe indicare un’infezione batterica più grave)
  • se le bolle si ripetono frequentemente o sembrano moltiplicarsi

Trattamenti e rimedi per le bollicine gengivali

A seconda della causa, ci sono diversi approcci per trattare le bolle sulle gengive. Per situazioni lievi, ci sono alcuni rimedi casalinghi che possono aiutare a ridurre il fastidio e favorire la guarigione:

  • Risciacqui con acqua salina: un risciacquo con una soluzione salina tiepida può aiutare a ridurre l’infiammazione e a mantenere pulita la zona interessata. Basta sciogliere mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua tiepida e risciacquare la bocca per 30 secondi, due o tre volte al giorno.
  • Evitare cibi piccanti o acidi: questi tipi di alimenti possono irritare ulteriormente la bolla e prolungare la guarigione. Meglio optare per alimenti più morbidi e neutri fino a quando la situazione non migliora.
  • Gel o collutori antisettici: in farmacia esistono prodotti specifici che possono aiutare a disinfettare l’area e ridurre il dolore. Non sostituiscono la diagnosi del dentista, ma possono dare un po’ di sollievo temporaneo.

Se la bolla è causata da un’infezione batterica, come un ascesso, il dentista potrebbe prescrivere antibiotici o, in alcuni casi, potrebbe essere necessario drenare la zona infetta. In situazioni più gravi, potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente, soprattutto se si tratta di una cisti mucosa o di una lesione persistente.

Prevenire le bolle sulle gengive

La prevenzione è sempre la strada migliore, e lo stesso vale per le bolle gengivali. Ecco alcuni consigli per mantenere le gengive sane e ridurre il rischio di sviluppare fastidiose bollicine:

  • Igiene orale quotidiana: spazzolare i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale aiuta a mantenere la bocca pulita e a prevenire infezioni.
  • Visite regolari dal dentista: controlli periodici dal dentista possono aiutare a individuare piccoli problemi prima che diventino più gravi. Un dentista esperto può anche consigliarti su come migliorare la tua igiene orale quotidiana.
  • Evitare cibi duri e croccanti: se tendi a graffiarle con cibi duri, cerca di fare più attenzione quando mangi o di optare per alimenti più morbidi.
  • Mantenere una dieta bilanciata: alcune carenze vitaminiche, come la mancanza di vitamina C, possono aumentare il rischio di sviluppare lesioni in bocca.

. Se noti una bolla che persiste o peggiora nel tempo, è meglio farsi controllare da un dentista. Il mio consiglio? Non aspettare che il dolore diventi insopportabile. Prendersi cura della propria salute orale oggi significa evitare problemi più seri domani.